Ho sempre creduto di non essere una persona creativa.
Mia sorella e mio fratello lo erano: lei realizzava quadri utilizzando diverse tecniche come la tempera, gli acquerelli e l’olio, mentre mio fratello era appassionato di fumetti.
Chiunque l’abbia riconosciuto ricorderebbe il suo totale isolamento dal mondo esterno, sempre con un giornalino in mano: da questa passione si mise a creare i suoi personaggi e a riderci su.
Io cercavo la mia creatività nello stesso contesto: sistemavo carta, pennarelli, matite, evidenziatori, gomme, pastelli e scotch sul davanzale della finestra e fissavo il foglio bianco sperando di trovare l’ispirazione e la capacità di creare qualcosa.
Ma niente da fare, il foglio rimaneva vuoto, confermando la mia convinzione di non essere nato creativo come loro.
Penso che questo blocco sia stato causato dal fatto che, nel significato comune, il termine ‘creatività’ sia spesso associato alle arti visive.
Si considera creativo solo chi sa disegnare o creare opere simili.
A scuola, in particolare, queste abilità vengono identificate e viene incoraggiato un percorso di studi in linea con esse; così chi è bravo in matematica viene indirizzato verso un liceo scientifico, e chi è incline alle materie umanistiche verso un liceo classico. Io, che ero bravo in matematica, sono finito al Liceo Classico per motivi familiari: ma questa è un’altra storia…
Nel corso del tempo, in situazioni di grande noia e solitudine (circostanze decisamente favorevoli), ho sviluppato diverse passioni, allenato la mia manualità e messo in pratica tutto ciò che ho avuto la fortuna di osservare.
Ho smontato e rimontato, costruito e ricostruito, trovato soluzioni e risolto problemi.
Ma è stato solo nel mio lavoro professionale, che ho scelto di perseguire per molti decenni, che ho scoperto la vera natura della creatività.
La creatività risiede nella capacità di ideare qualcosa combinando esperienza e fantasia, affrontando problemi e progettando soluzioni.
Significa mettersi in gioco di fronte a qualcosa che non si è mai fatto, con il coraggio e la fiducia di poterlo realizzare.
La creatività è una competenza che si può apprendere.
Non si nasce necessariamente creativi, lo si può diventare.